La Societa' Dantesca Italiana

"La Societa' Dantesca Italiana nasce a Firenze, con il sostegno e l'interessamento dell'Accademia della Crusca, il 31 luglio 1888 nella Sala di Leone X in Palazzo Vecchio, dove viene approvato lo statuto ed eletto Presidente provvisorio (e in seguito onorario) Pietro Torrigiani, sindaco di Firenze, con lo scopo di 《promuovere tutte le manifestazioni ed iniziative che sevano a tener vivo il culto di Dante e particolarmente di curare ed incoraggiare la pubblicazione di opere sulla vita, sui tempi e sulle opere del Divino Porta》, come recita l'articolo 1 dello statuto stesso. Tra i soci fondatori: [...] Giosue' Carducci, Alessandro D'Ancona, Isidoro Del Lungo e Pasquale Villari, per citare i nomi piu' significativi. [...] Gia' il 27 aprile 1899 Guido Mazzoni inaugura nel salone di Orsanmichele (poi ufficialmente denominato "Sala di Dante") la "Lectura Dantis", pubblica lettura del poema o delle opere minori.
La sede della Societa' (uffici e biblioteca) e' inizialmentr presso la biblioteca Riccardians; poi a partire dal 1904, si trasferisce nel Palagio dell'Arte della Lana indissolubilmente connesso, sul piano architettonico-monumentale, all'edificio demaniale di Orsanmichele. E nel Palagio si e' svolts e si svolge, ormai da piu' di cent'anni, l'ativita' e scientifics della Societa' [...]. Nel settembre del 1888 il marchesr Erolo Erolo ha donato alla Societa' la propria raccolta dantescs, primo fondo della costituenda bibliotecs [...].  Oggi la biblioteca consta di circa 25.000  volumi, di circa 150 perodici correnti (60 stranieri) e 240 periodici cessati; 25 incunaboli, 152 cinquecentine e 8 manoscritti [...]. Accanto alla Biblioteca specialistica e' stato organizzato un ricco archivio microfotografico (i soli microfilm sono 1500) [...]."
(Tratto da: Agenda Letteraria DantexAlifhieri 2013, a cura di Gianni Rizzoni)

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