L’acquacotta

Testo di Roberto Di Ferdinando

Immagine tratta dal sito: Il Giornale del Cibo
L’acquacotta è una tipica zuppa della tradizione gastronomica della maremma toscana e laziale. Si è poi diffusa in tutta la Toscana arrivando anche a Firenze, portata dai pastori fiorentini ed aretini che con la transumanza (trans-humus, attraverso la terra: nei periodi invernali le mandrie ed i greggi erano trasferite a pascolo verso zone più miti) giungevano con i propri capi di bestiame in Maremma e vi rimanevano almeno tre mesi. Qui entravano in contatto con le usanze locali, tra cui la gastronomia; difatti l’acquacotta era detta anche il pasto dei butteri (i mandriani a cavallo tipici della Maremma). Questo piatto rientra nella categoria delle tradizionali zuppe toscane, originaria anch’essa dalla cultura contadina e fatta di ingredienti “poveri”, spesso avanzati da pasti precedenti. E come ogni zuppa toscana non esiste un’unica ricetta, ma varia con il variare della zona, anche all’interno della stessa Maremma. Comunque, nell’acquacotta toscana gli ingredienti che non possono mancare sono i seguenti: cipolla, pomodoro, acqua, olio d'oliva, sedano, carota, basilico, pane casalingo raffermo abbrustolito, pecorino grattugiato e uovo.
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La ricetta dell'Acquacotta

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