Onore al cavallo morto

Testo e foto di Roberto Di Ferdinando

In Lungarno Anna Maria Luisa de' Medici, in prossimità di Piazza dei Giudici, sulla spalletta dell’Arno vi è una lapide scritta in latino: “OSSA EQUI CAROLI CAPELLI/LEGATI VENETI. NON INGRATUS HERUS SONIPES/MEMORANDE SEPULCRUM/HOC TIBI PRO MERITIS HAEC/MONUMENTA DEDIT/OBSCSSA URBE/
M D XXX. III. ID MART” è l’elogio funebre che Carlo Cappello, ambasciatore di Venezia presso Firenze dal 1529 al 1530 volle fare ad uno dei suoi amati cavalli. Infatti venutogli a mancare uno dei suoi quadrupedi preferiti, lo fece seppellire con tutti gli onori ed i più preziosi finimenti presso questo, una volta, spiazzo, e fece apporre il citato epitaffio sulla sponda del fiume.
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